Il ciclo pittorico “Trionfo degli Dei”
Alcune delle opere presenti in questo sito appartengono al ciclo pittorico Trionfo degli Dei, da me avviato nel 2009 come ricerca del bello, del simbolico e del metafisico attraverso la rappresentazione dell’atemporalità del Mito.
Le divinità greche e romane, un tempo perseguitate e bandite dal cristianesimo, non sono mai scomparse dalla scena artistica e letteraria. Al contrario, hanno continuato ad abitare ambienti colti e immaginari raffinati, conservando il loro volto eterno: la giovinezza, il vigore, la luce dell’indicibile Cosmo, reso percepibile attraverso forme umane sin dai tempi della pax deorum.
In questo ciclo, gli dei tornano con discrezione e sapienza, per intervenire nella complessità del nostro tempo: un tempo segnato da sofferenza, emarginazione e odio. Sono portatori di rimedi e consolazioni, capaci di alleviare le ferite lasciate dal tempo e dalla storia.
Che siano temuti o venerati, restano figure inquietanti e affascinanti, simboli eterni che mettono a confronto passato e presente. Hanno ancora molto da dire, soprattutto nell’interpretazione del misterioso e del contingente. Sono parte di noi, perché siamo la loro stirpe: stirpe degli dei.
Il nostro presente non può essere pienamente compreso senza accettarne le radici classiche: le forme rituali e il pensiero simbolico dell’antichità, da cui trae origine il mondo contemporaneo — e che alimentano gran parte della mia produzione artistica.
Ho scelto di definire il mio stile con l’espressione “mamutazionismo evocativo”, una forma d’arte sacra che, come l’evocatio del mondo romano, fa appello agli archetipi impressi nella coscienza collettiva. Le mie opere evocano così la divinità a cui sono ispirate, rendendola nuovamente presente, viva e riconoscibile.