Critica d’Arte

Titolo: Antro di Circe
Artista: [Antonia Calabrese]
Misure: 30 x 40 cm
Tecnica: Astratto materico (olio e acrilico su faesite)
Supporto: Lavagnetta di faesite con cornice in legno dipinta a mano
Stile: Mamutazionismo Astratto

L’opera Antro di Circe si presenta come un vortice magmatico in cui materia, colore ed energia si fondono in una danza visiva densa di evocazioni mitologiche e pulsioni contemporanee. L’intero impianto cromatico – acceso, contrastato, vibrante – richiama il fuoco alchemico di una metamorfosi in atto. Il titolo non è casuale: Circe, maga e dea della trasformazione, diventa simbolo perfetto di un’arte che muta, ingloba e reinventa la propria forma.

La tecnica materica adottata è uno degli elementi fondanti del Mamutazionismo Astratto, cifra stilistica dell’artista. Qui la superficie pittorica non è semplice supporto, ma campo di battaglia tra gesto e sostanza: i pigmenti, densi e stratificati, costruiscono una tridimensionalità espressiva che dà corpo al caos creativo.

L’uso della faesite, materiale grezzo e industriale, si contrappone alla preziosità del gesto pittorico, in un’estetica che rompe le gerarchie tradizionali tra supporto e linguaggio artistico. La cornice dipinta a mano, parte integrante dell’opera, suggella l’intento: il quadro non è da contenere, ma da amplificare.

Antro di Circe non si guarda: si esperisce. È un microcosmo psichico, un paesaggio interiore, una visione incantatoria che assorbe lo spettatore come in un sortilegio visivo.

• Coerenza estetica e concettuale con il linguaggio del “Mamutazionismo”

• Tecnica materica complessa e originale

• Cornice dipinta a mano (elemento autoriale supplementare)

• Formato versatile per il collezionismo

• Ricercatezza cromatica e forza evocativa

Valore stimato attuale sul mercato primario (2025):
€ 800 – € 1.300

[a cura di Prof. Marco Silvani, critico d’arte e docente di Estetica]